Impostazione della tariffa oraria

Come determini la tua tariffa oraria come VA/PA?

Stabilire la propria tariffa oraria è forse uno dei passaggi più complicati nella creazione della propria attività, ma anche uno dei più importanti. Molti VA e PA commettono l’errore di fissare una tariffa troppo bassa, con il rischio di finire per perdere soldi invece di guadagnarne.

Quindi, cosa dovreste considerare per determinare la vostra tariffa oraria?

  1. Spese fisse e costi di gestione: Considera la tua postazione di lavoro, l’attrezzatura (laptop, telefono), il software, le licenze, i costi di internet, l’assicurazione e gli eventuali onorari del tuo commercialista/contabile.
  2. Tasse: Ricorda che devi comunque pagare le tasse sul tuo reddito. Riserva una parte del tuo fatturato a questo scopo, di solito tra il 30% e il 40%.
  3. Ferie e malattia: come lavoratore autonomo, non hai ferie o giorni di malattia pagati. Per questo motivo devi tenere conto anche di questo aspetto nella tua tariffa oraria.
  4. Formazione e sviluppo: vuoi continuare a svilupparti e a rimanere aggiornato sulle ultime tendenze? Dovresti considerare anche il costo dei corsi e della formazione nella tua tariffa.
  5. Ore non retribuite: pensa all’acquisizione, all’amministrazione, alle consulenze con i clienti. Non è possibile scaricare queste ore, ma dovresti includerle nella tua tariffa totale.

Supponiamo che tu voglia guadagnare 3.000€ al mese e che lavori 20 ore a settimana. In un mese, quindi, lavori in media 80 ore.

Esempio di calcolo:

  • Reddito mensile auspicabile: €3.000
  • Costi (es. software, assicurazione, tasse, ecc.): 1.500 euro al mese
  • Tariffa mensile lorda: 4.500 euro

Tariffa oraria = € 4.500 ÷ 80 ore = € 56,25 all’ora (aggiungi le tue conoscenze ed esperienze)

Ad esempio, se ti fai pagare 30€ all’ora, in un mese guadagnerai 80 ore x 30€ = 2.400€. Ma dopo aver detratto le spese (1.500€), ti rimarranno solo 900€. Ciò significa che dovrai iniziare a lavorare più ore oppure dovrai aggiungere denaro di tasca tua per i costi fissi.

Naturalmente, il calcolo di cui sopra è molto elementare e dipende da molti fattori, ma è bene adattare gli importi in base alla propria situazione.

Morale della favola: stabilisci una tariffa oraria che non solo ti faccia guadagnare, ma che mantenga anche in salute la tua attività. Osa essere realistico e assicurati che non ci siano sorprese!

Come hai determinato la tua tariffa oraria? Condividi le tue esperienze qui sotto!

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Torna in alto